Ogni anno sono più di 35 mila i casi di tumore del colon, malattia che nel 90% dei casi è preceduta dalla comparsa, a livello del colon, di formazioni benigne (polipi) che possono nel tempo degenerare in tumore. Per questo è importante la prevenzione, che permette sia di ridurre il rischio di ammalarsi, anche grazie all’asportazione di eventuali polipi, sia d’identificare in fase precoce un possibile tumore. Il programma di screening prevede la ricerca di sangue occulto nelle feci che è indirizzata a tutti, uomini e donne, dopo i 45 anni ed è consigliata la ripetizione dell’esame almeno ogni due anni. La positività al test non indica di per sé la presenza certa di un tumore, perché può anche essere spia di altri problemi, però è un segnale che va approfondito. In caso di esito positivo nella ricerca del sangue occulto, la raccomandazione è quella di ricorrere alla colonscopia, esame che permette sia di individuare e rimuovere eventuali lesioni pretumorali, sia di evidenziare lesioni tumorali che vengono diagnosticate in modo corretto attraverso la successiva biopsia.
Il Laboratorio Suzzi ha adottato da alcuni anni un nuovo metodo molto più sensibile per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Questo nuovo test riesce a rilevare anche la presenza di complessi aptoglobina-emoglobina che indicano la presenza di melene, ulcere e sanguinamenti causati da polipi intestinali, carcinomi o adenomi che coinvolgono la prima parte del tratto digerente. Il Laboratorio Suzzi è uno dei pochi laboratori che utilizza questo test più sensibile e preciso.