Chi pratica attività fisica dovrebbe fare gli esami del sangue e delle urine almeno una volta all’anno. Ci sono analisi del sangue e delle urine che permettono di valutare i parametri fondamentali per atleti amatori e professionisti ma anche per chi si avvicina all’attività fisica per la prima volta.
Tra gli esami consigliati ci sono:
–emocromo per valutare ematocrito, emoglobina e formula leucocitaria. La densità del sangue (ematocrito, ovvero percentuale della frazione corpuscolata rispetto al totale) è un parametro soggetto a variazioni negli sportivi. L’attività sportiva disidrata, e dunque tende a innalzare l’ematocrito subito dopo una prestazione prolungata. Già nel recupero la frazione plasmatica riprende a crescere. E’ importante tenere controllato anche il livello di emoglobina che, se è basso, indica uno stato di anemia, che è indice di un diminuito apporto di ossigeno ai muscoli e, di conseguenza, una riduzione delle capacità prestative
–elettroliti come sodio, calcio, potassio, cloro e magnesio perchè è fondamentale nello sport mantenere l’equilibrio elettrolitico. Per un atleta il mantenimento dell’ equilibrio elettrolitico, attraverso un sufficiente apporto di acqua ed elettroliti, è utile non solo per conservare la sua capacità di lavoro durante il carico, ma anche per abbreviare il tempo di ristabilimento dopo di esso.
–sideremia e ferritinemia che servono per controllare la concentrazione di ferro nel sangue e la quantità di ferro presente nei depositi
–creatinina e azotemia per valutare la funzionalità renale
–glicemia che definisce la concentrazione di zucchero nel sangue
–transaminasi per valutare la funzionalità epatica
–gruppo lipidico: il profilo lipidico nell’atleta può essere molto diverso da quello del sedentario quindi è bene controllare colesterolo totale, colesterolo buono HDL, colesterolo LDL e trigliceridi
–CPK: Tra i marcatori di danno muscolare, la CPK (creatinfosfochinasi) è uno dei valori più conosciuti e utilizzati. La CPK è un enzima coinvolto nei processi energetici muscolari e il suo aumento nel siero dopo allenamenti o gare è un buon indicatore di un danno alle cellule muscolari.
–LDH: L’enzima lattico deidrogenasi è altresì indicativo di danno muscolare.
–VES e PCR sono parametri importanti come marcatori di infiammazione.
–Esame delle urine si prescrive per una valutazione di base dello stato di salute associato ad un controllo per l’idoneità sportiva