Si definisce ittero quella condizione nella quale la pelle, le mucose e la sclera degli occhi assumono una colorazione giallastra. Questa atipica pigmentazione è conseguenza di un accumulo di bilirubina totale (iperbilirubinemia) nel sangue, a sua volta dovuto a cause diverse.
La bilirubina è un prodotto di scarto ricavato dalla degradazione dell’emoglobina (la proteina costitutiva dei globuli rossi), e la ragione per cui determina una modifica del colore della pelle è che si tratta di un pigmento di color giallo-arancio prodotto dalla milza, che si accumula nella bile e viene infine metabolizzato nel fegato ed eliminato attraverso le urine. Affinché l’ittero sia visibile il livello di bilirubina deve superare 2,5 mg/dL. Un ittero lieve (sub-ittero), osservabile esaminando le sclere alla luce naturale, è di solito evidenziabile quando i valori della bilirubina sierica sono compresi tra 1,5 – 2,5 mg/dL. L’ittero è una condizione parafisiologica nel neonato, mentre è frequentemente segno di patologia nell’adulto. Nella maggior parte dei casi, l’ittero dipende da una malattia del fegato o della cistifellea.