La poliuria è una condizione in cui vengono prodotte abbondanti quantità di urine associata a un aumento della frequenza della minzione. Alla base possono esserci cause endocrine (come il diabete mellito, il diabete insipido e la sindrome di Cushing), renali (ad esempio malattie croniche renali, pielonefrite cronica, sindrome di Fanconi), metaboliche (ad esempio un’ipercalcemia o una carenza di potassio), psicologiche(ad esempio l’assunzione compulsiva di acqua), l’assunzione di alcuni farmaci (ad esempio i diuretici, ma anche il litio o le tetracicline) o infezioni come la cistite.
In generale è bene rivolgersi al medico se si producono più di 3 litri di urina al giorno. Non può invece essere considerata poliuria una condizione in cui si va al bagno molte volte al giorno ma la quantità di urina emessa non è elevata.
E’ consigliato eseguire un’analisi chimico fisica delle urine e urinocoltura. Qualora non vi sia certezza da parte del medico di un’eccessiva produzione di urina, questa verrà raccolta e misurata nell’arco di 24 ore. In presenza di poliuria accertata, il medico misura il livello di glucosio nel sangue. Se la poliuria non è causata da diabete mellito e non vi sono altre cause evidenti, come un’infusione eccessiva di liquidi per via endovenosa, è necessario eseguire altri esami. Si misurano i livelli degli elettroliti e la concentrazione di determinati sali (osmolarità) nel sangue, nelle urine o in entrambi, spesso dopo che il soggetto è stato privato di acqua per un certo periodo e ha ricevuto l’ormone antidiuretico.