Il mese di gennaio è il momento ideale per tirare le fila dell’anno passato e stilare una lista di propositi per quello appena avviato. Tra questi, immancabile quello di preservare la nostra salute e prevenire disturbi, del resto non è mai troppo presto per occuparci del nostro organismo. infatti, è dimostrato che una prevenzione attenta e consapevole dei principali rischi che corriamo permette di aumentare le aspettative di vita e ridurre l’incidenza e la gravità di molte patologie. Preservare la nostra salute, talvolta, è più semplice di quello che sembra: per questo abbiamo deciso di fare il punto su quali sono gli screening annuali più importanti, a cosa servono e chi non dovrebbe farne a meno.
Spesso sottovalutate e rimandate da molti italiani, le analisi del sangue hanno un ruolo chiave per una prevenzione efficace. Attraverso un prelievo accompagnato spesso dall’analisi delle urine, che verifica il funzionamento dell’apparato urinario e dei reni, è possibile indagare molti elementi differenti come ad esempio l’emocromo, colesterolo e trigliceridi (per individuare eventuali sindromi metaboliche), le transaminasi (indicazioni utili a verificare il funzionamento del fegato), azotemia e creatinina (misurazioni della funzionalità dei reni) , Sideremia, Transferrina, ferritina (indicatori della presenza di ferro nell’organismo), epatite e HIV.
Per contrastare il tasso di mortalità dei tumori la prevenzione è fondamentale. Oltre ad una dieta equilibrata, esistono, screening oncologici rivolti, in generale, a persone apparentemente sane o a fasce specifiche di popolazione a rischio, con l’obiettivo di ridurre il rischio di sviluppo di patologie tumorali incurabili.
Il SOF, ovvero la ricerca del sangue occulto nelle feci, è il principale esame per individuare tempestivamente i primi segnali di un tumore del colon e retto, terza causa di morte tumorale per gli uomini e seconda per le donne. Il SOF è consigliato ogni 2 anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni.