Il rotavirus è l’agente più comunemente responsabile della gastroenterite acuta, soprattutto nei bambini piccoli. La sua scoperta nel 1973 e l’associazione con la gastroenterite infantile ha rappresentato un importante passo avanti nello studio della gastroenterite non causata da infezione batterica acuta. Il rotavirus viene trasmesso per via oro-fecale con un periodo di incubazione di 1-3 giorni.
In genere, i sintomi della gastroenterite da rotavirus consistono in: nausea, vomito, stato febbrile e diarrea acquosa.
Il pericolo maggiore è che si sviluppi una forma grave di diarrea con conseguente disidratazione, specialmente nei bambini piccoli o negli anziani. In questo caso, l’organismo perde quantità eccessive di acqua e di sali e non riesce a ristabilirle. I segni della disidratazione sono chiari: ridotta produzione di urina, sete eccessiva, secchezza della bocca e sonnolenza insolita. La gastroenterite da rotavirus è una causa di mortalità tra le popolazioni a rischio come bambini, anziani e pazienti immunocompromessi.
La diagnosi viene effettuata ricercando antigeni specifici del rotavirus all’interno di campioni fecali prelevati dal paziente.